LA NOSTRA PROPOSTA
La nostra scuola propone una visione della realtà che nasce dall’esperienza cristiana.
Il bene più grande nella nostra scuola è il bambino: a scuola è accolto, stimato e guidato nella crescita di tutte le sue potenzialità didattiche e non solo.
Riteniamo che il rapporto col maestro sia occasione per maturare una coscienza sempre più profonda di sé e del mondo esterno. Attraverso la didattica vogliamo suscitare la passione e l’interesse verso tutto ciò che lo circonda, assecondando la sua naturale curiosità e la sua preziosissima capacità di stupirsi di fronte alla bellezza. Il nostro intento è di educarlo a sapersi domandare il senso di tutto, a impegnarsi con la realtà per conoscerla, in un’esperienza e in una verifica di un bene che il bambino vive insieme al maestro.
La libertà è una conquista che un bambino o un ragazzo matura nel tempo seguendo gli adulti e paragonandosi criticamente a loro. E’ un tratto della crescita che va particolarmente curato affinchè crescano la capacità di iniziativa, di scelta, di azione autonoma e responsabile, che costituiscono aspetti fondamentali dell’educazione della persona.
La famiglia è il primo luogo in cui il bambino incontra esperienzialmente il criterio con cui giudicare ciò che vede, criterio che nella scuola primaria incomincia a verificare.
Scuola e famiglia hanno funzioni diverse, ma entrambe necessarie al bambino; per questo la nostra scuola chiama i genitori a una corresponsabilità, a un dialogo e a una verifica costante sulle ragioni che stanno alla base delle scelte con cui i bambini vengono guidati. Per questo motivo curiamo molto alcuni momenti istituzionali di confronto:
A questo si aggiungono momenti di partecipazione libera a giornate di convivenza, a lezioni particolari, alla preparazione di eventi importanti per tutta la scuola.
Nella nostra scuola ogni classe ha un maestro perché il rapporto personale maestro/bambino ci sembra il più corrispondente all’età del bambino stesso.
La sua funzione è di essere punto di riferimento costante a livello relazionale ed affettivo, fattore fondante dell’approccio al sapere, segno e strumento di unità della classe e del lavoro che in essa si svolge ed espressione concreta ed autorevole di quel contesto educativo che è la scuola nel suo insieme.
La “Pietro Scola” è attenta al bisogno di ogni alunno e stima ciascuno per la sua unicità.
Nell’accoglienza degli alunni con disabilità, difficoltà di apprendimento e bisogni educativi speciali, la scuola predispone percorsi educativi e didattici specifici. Per gli alunni con disabilità viene predisposto, in accordo con la famiglia e gli specialisti di riferimento, il PEI; per gli alunni con DSA e/o con BES viene predisposto, sempre in accordo con la famiglia e gli specialisti di riferimento, il PDP.
Alla luce di questo lavoro gli insegnanti di sostegno, che lavorano in stretta unità con gli insegnanti curricolari, formano gruppi di lavoro per una periodica attività di confronto e aggiornamento.